12/12/13 Intervista a Hilary Duff (HilaryNews)

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Federico
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12/12/13 Intervista a Hilary Duff (HilaryNews)

Messaggio da Federico »

Ecco la video intervista di Hilary Duff, realizzata da Josh LeClair, nella quale parla dei suoi progetti futuri, in particolare di musica: guarda l'intervista
Immagine
Il video è diviso in 2 parti. Tutta l'intervista è anche riportata sotto i video, così che possiate leggerla (in inglese). Di seguito vi facciamo una piccola sintesi.

Riassunto:
  • "Non vedevo l'ora di tornare a fare un disco i fan me lo chiedevano da tempo, se farò un tour sarà più dura adesso che c'è Luca non potrò stare in giro per il mondo per 6 mesi, dovrò programmarlo in mondo intelligente"

    "Per quanto riguarda il nuovo album ho già ultimato 6/7 canzoni"

    "Le mie canzoni preferite degli album precedenti sono "Shine", dal mio secondo album Hilary Duff, "Happy" da Dignity e Metamorphosis, adesso ho maggior controllo sulla mia musica scrivendo anche i testi in passato non succedeva"

    "Dopo Dignity, ho dovuto staccare la spina, erano tanti anni che tra tour e promozione ero sempre a lavorare non ce la facevo più, per questo ho cambiato management e chiuso il mio rapporto con la mia precedente etichetta discografica"

    "Finalmente ho potuto dedicare più tempo a me stessa e ai miei interessi, sono diventata più forte mantenendo solo le amicizie vere"

    "Sto ancora lavorando in studio al mio album, non ho ancora firmato con nessuna etichetta discografica anche se sto iniziando a far sentire i miei brani ad alcune etichette"

    "Penso che il primo singolo uscirà in primavera, non so ancora che brano sceglieremo"

    "È stato divertente girare "War, Inc." ed è stato fantastico lavorare con John Cusak"

    "Non mi pento di aver fatto molti teen movie, alcuni mi hanno criticato ritenendoli banali, ma erano per teenager devono essere leggeri"

    "Non so come ringraziare i miei fan che dopo tutto questo tempo mi dimostrano sempre tanto affetto, vedo sempre tutti i messaggi su Twitter e non vedo l'ora di farvi sentire la mia nuova musica"
QUI la traduzione completa.
al3xio92
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Re: 12/12/13 Intervista a Hilary Duff (HilaryNews)

Messaggio da al3xio92 »

:eek: :eek: :eek: :D Non vedo assolutamente l'oraaaa
"Non lasciare che la paura di perdere ti impedisca di partecipare"
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Lorenzo
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Re: 12/12/13 Intervista a Hilary Duff (HilaryNews)

Messaggio da Lorenzo »

Traduzione della parte in cui Hilary parla delle CASE DISCOGRAFICHE:
  • J: Hai firmato con una nuova casa discografica?
    H: No, non ancora. Ne sto tuttora discutendo durante incontri di lavoro e c'è del potenziale. Firmerò sicuramente con una casa discografica. Molti hanno ipotizzato che io volessi fare tutto da sola, in modo indipendente. Ma credo che le etichette discografiche siano molto importanti. Tuttavia al momento non ne ho bisogno. Nel senso che sono ancora in studio di registrazione e sto lavorando con tutti gli artisti con cui voglio collaborare, senza un'etichetta. Sto producendo la mia musica per le varie case con cui sono in trattativa. Sono entusiaste del lavoro che stiamo facendo, io sto cercando di giocare le carte giuste. Sto ancora scrivendo e registrando brano, e sto ancora valutando molte canzoni che amo. Ci sono alcune canzoni che ho registrato, ma che non ho scritto. Però sono comunque diventati dei demo, perché non sono snob su queste cose, non mi impongo che devo essere io a scrivere tutte le canzoni dell'album.
    Quindi sono ancora in questa fase, ci saranno ancora miglioramenti. Verso la fine, consegnerò l'album, valuterò eventuali note e cambiamenti proposti, magari correggerò qualcosa e poi firmerò.

    J: Quindi sarà quando firmerai che avremo tutte le novità?
    H: Ragazzi, sicuramente le avrete. E sono sicura che saranno grandi notizie! Spero di riuscire ad uscire con un singolo nella tarda primavera [maggio, giugno 2014].
    J: È tutto molto eccitante!
    H: Lo so! Sono molto emozionata! Non so ancora quale sarà il singolo. Di solito su questa scelta, l'etichetta ha molta influenza. Ma ci sarà!
Traduzione della parte in cui Hilary parla di FILM E CINEMA:
  • J: Dopo aver fatto una serie di film dal grande budget (in inglese, “mainstream”), hai recitato in diversi film indipendenti. Quale di questi ultimi ha significato di più per te? Cosa hai imparato nel lavorare affianco a John Cusack e ai premi Oscar Ellen Burstyn e Melissa Leo?
    H: Mi piacciono i mainstream che ho fatto, significano molto per tantissime persone. Tuttora molti vengono da me e mi dicono “Cinderella Story è il mio film preferito in assoluto”, lo stesso accade con Nata per Vincere, o tutti gli altri. Ogni volta che danno in tv The Perfect Man, mia sorella mi dice “Aww c’è The Perfect Man, in questo momento sto piangendo!”
    J: Che dolce.
    H: Si, lei è troppo, troppo dolce.
    J: Ogni volta che trasmettono un tuo film, lo guardo sempre…
    H: Credo che le persone si emozionino a guardare i miei film perché ti fanno sentire un ragazzino. In effetti, la prima volta che li hai visti eri un ragazzino, e in quel momento quel film significava molto per te.
    Dopo i miei primi grandi film, mi sentivo imprigionata sempre nello stesso ruolo e, in un certo senso, a volte, ancora mi sento così. Ho dovuto fare molte audizioni per vari progetti, andavano molto bene ma alla fine mi sentivo dire “No, non è quello che cerchiamo.” So che nella metà dei casi, il motivo era che il mio nome era molto legato al mio passato. Non è giusto ed è dura accettarlo, ma questo non mi ha fatto arrendere. Prima di fare una cosa, devo essere certa che quello sia il progetto giusto, o la persona giusta con cui lavorare, o il posto giusto al momento giusto
    J: Tu sei determinata.
    H: Sai che lo sono! Sono combattiva! Si, a volte mi sentivo un po’ giù, ma credo che ogni attore famoso abbia avuto la stessa sensazione nel corso della propria carriera. La cosa importante è essere sempre contenti di quello che si ha. Per questo motivo, per un certo periodo ho fatto tutti quei film indipendenti, dove a volte sul set è stata piuttosto dura – il cibo scarseggia, vieni pagato pochissimo, si lavora per lunghissime estenuanti ore. Ma molti di questi film sono stati bellissimi. Quando ho fatto War, Inc. con John, ricordo che lui mi chiamò al telefono e mi disse “Per questo film voglio te. Non ti ho mai incontrata, ma credo che saresti perfetta. Penso che interpreteresti questo ruolo magnificamente. E ho sentito dire che sei molto brava a fare gli accenti!”
    J: Dovevi essere sicuramente molto felice.
    H: Non ci potevo credere! Il mio agente mi chiamò e mi disse “John Cusack ti vuole.” E io “Cosa?” Lui mi aveva chiamata sul mio cellulare. È stata la cosa più incredibile che mi sia mai successa, una delle esperienze più belle che io abbia mai avuto, avere l’opportunità di recitare con lui e di cogliere quell’occasione per dare il meglio di me. Stessa cosa nel lavorare con Melissa Leo [che ha interpretato la madre di Hilary in According to Greta], che adesso si trova all’apice della sua carriera. Lei è una grandissima attrice. Mi sento fortunata di aver potuto fare tutte queste esperienze. Greta è stato il primo film in cui ho fatto tutto per conto mio, sul set vivevo da sola. Per questo una parte del mio cuore è totalmente riservata a quel film. Anche se credo che lo abbiano visto in 9 persone.
    J: Ma no, tutti i tuoi fan adorano quel film! Spero che molte più persone lo abbiano visto.
    H: A volte, nel caso dei film indipendenti, succede che la casa di produzione non ha abbastanza risorse per fare una vera promozione. E purtroppo questo non dipende da te, è fuori dal tuo controllo

    J: Cosa ne pensi dei film horror e dei thriller? Ne gireresti mai uno?
    H: Decisamente si, lo farei. Ma mi fanno paura. Non riesco mai a guardare i film di paura. Anche a Mike fanno paura, l’ultimo horror che ha visto penso sia Il sesto senso, è terrorizzato. Dice “Non voglio vedere persone e fantasmi, o qualcosa come Poltergeist.”
    J: A me piacciono un sacco, mi piace essere spaventato.
    H: Mi spaventano! Tra l’altro guardo un sacco di serie tv che fanno paura, ma non c’è niente da fare, non riesco a guardare i film horror. Comunque girerei molto volentieri qualcosa del genere. Ho letto molti copioni di film horror che mi sono stati proposti. L’anno scorso ce n’era uno che mi aveva colpita. Ma il fatto è che c’è un confine molto sottile tra un film dall’horror scadente e un film di paura come si deve e ben scritto. Non ho ancora trovato quello giusto. Ma decisamente si, lo farei!

    J: Molti dei tuoi primi film sono stati dei grandi classici, destinati a un pubblico giovane, ma giudicati negativamente dalla critica. Al contrario, invece, i film indipendenti in cui hai recitato non hanno avuto lo stesso successo, ma la tua recitazione è stata molto elogiata e apprezzata dalla stessa critica. Se potessi tornare indietro per scegliere che film fare, cambieresti idea sui primi film?
    H: No, non cambierei nulla, perché ogni progetto nella mia carriera è stata un’esperienza che mi ha fatto crescere, a prescindere da quello che la critica ha detto. Certo, quando esce un album mi interessa come viene giudicato. Ma non era così quand’ero più giovane. La gente che giudicava i miei film era anni luce più grande del pubblico di spettatori a cui erano rivolte le pellicole. I mainstream hanno avuto tutti un gran bel successo, il che significa che probabilmente chi li andava a vedere restava soddisfatto, perché era proprio a loro che erano destinati, ai giovani della mia età [Hilary ha girato quei film all’età di 15-18 anni, ndr].
    Quindi, apprezzo tantissimo che nei film indipendenti che ho fatto, la gente ha potuto vedere che so recitare e che un talento ce l’ho. Ma non cambierei il passato, non penso sia giusto farlo. Il passato ci serve per crescere. Seppure avessi mai floppato o non avessi ottenuto un ruolo a causa delle mie scelte passate, devo comunque tener conto di tutto ciò di cui sono orgogliosa ed essere capace di lottare e lavorare sodo per ottenere quello che voglio.
    Mi sento ancora molto giovane. Credo che i mainstream che ho fatto, siano, a volte, la ragione per cui non mi vengono offerti film in cui mi piacerebbe recitare adesso, ma so quanto quei film significhino per tantissime persone, per cui devo essere fiera e grata anche nei confronti di quei progetti. Questa è stata una delle cose più importanti che io abbia imparato in questi 5 anni di pausa: non vergognarmi del mio passato e di cosa mi ha portato fin qui. Devo dire che ho dovuto lavorare molto perché le persone mi vedessero maturata, mi vedessero come una donna adulta. Tutto sta nel riuscire ad andare oltre, e nell’essere sempre contenti del passato da cui proveniamo.

    J: Parlando di film dal grande budget (i cosiddetti “blockbuster”), sappiamo che ti sono stati offerti diversi ruoli negli ultimi anni. Come mai hai rifiutato? Non eri interessata alle parti?
    H: Già, non lo ero. Sentivo che molti di questi film non fossero più “al passo coi tempi”. Io invece di solito cerco di guardare avanti. Spero che questo non mi porti nella direzione sbagliata. Mi sento molto fortunata di poter scegliere i miei progetti. A volte mi domando “Sto facendo la mossa giusta?”, oppure “Vale realmente la pena di accettare la parte, consapevole del fatto che sottrarrei del tempo al mio ruolo di madre?” In quel caso dovrei pianificare tutto, far coincidere gli impegni: tutto deve essere perfetto, il che a volte è molto difficile. Inoltre, ho un gruppo di persone, dove ognuno ha la sua opinione. Magari per il tuo agente, devi fare quel film e invece per il tuo manager, è meglio di no. Oppure sono io a non essere convinta. Ci sono tanti fattori in gioco.

    J: Ti sei presa una pausa da queste grandi pellicole e hai recitato in vari film indipendenti. Tra tutti questi, quali sono quelli che ti hanno dato di più?
    H: Se la giocano War, Inc. e Greta. Perché War, Inc. è stato il primo film in cui ho lavorato al fianco di grandi star del cinema. È stato completamente diverso. In Bulgaria nessuno parla inglese, sembrava di stare in uno strano sogno! Era pieno inverno, la nebbia durava giorni, spesso non potevi uscire fuori perché non si vedeva nulla. È stato tutto surreale, lavoravo accanto a tutte queste persone fantastiche. Poi mi hanno detto “Abbiamo bisogno che ti tinga i capelli di nero e lo facciamo subito”. Ho dovuto dire di si, sapevo che quella era un’opportunità preziosa per me. Direi che lì ho trovato molta forza e sono fiera del lavoro che ho fatto.
    Per quanto riguarda Greta, invece, ho pensato subito che fosse un film che rispecchiasse lo stato d’animo e i sentimenti di moltissimi adolescenti, tra cui molti dei miei fan. Nel film, cammino in modo bizzarro. In Greta c’è decisamente un lato di me. È stato divertente immedesimarsi in quel ruolo, perché solitamente non sono così arrabbiata con tutti e tutto. Però, in parte, io e Greta siamo molto simili. È stato davvero divertente.
    J: Succede lo stesso a me. Non mi arrabbio molto facilmente.
    H: Si, nemmeno io. L’altro giorno, però, sono esplosa con un paparazzo. È stato brutto.
    J: Sono terribili.
    H: Già. Non mi diverte questo lato del mio lavoro. Però c’è da dire che alcuni sono più gentili di altri. Onestamente, non è che li conosca, però ormai conosco le loro facce, perché sono sempre gli stessi che, ogni singolo giorno, mi seguono dappertutto. Cerco sempre di essere educata, ma non ho sempre il sorriso stampato sul volto, perché so che loro saranno sempre e costantemente lì, pronti per scattarti foto. Uno di loro, che non ho mai visto – credo fosse russo, un vero cafone – l’altro giorno mi stava decisamente troppo vicino, poi è andato oltre il limite e non ci ho visto più. La madre inferocita ha preso il sopravvento! Poi mi sono voltata e qualcuno stava filmando tutto. Non mi piace proprio perdere le staffe, ma per me è assurdo che questi tipi mi urtino. Sono sicura che le persone capiranno.
La traduzione dell'intervista è stata realizzata interamente dallo staff di HilaryDuffItaly. Pertanto, se volete riportare questa traduzione, vi chiediamo di riportare i credits al nostro sito. Grazie mille. ;)
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Re: 12/12/13 Intervista a Hilary Duff (HilaryNews)

Messaggio da jacopoduff90 »

non posso che concordare su shine e happy :-)
strano che domande così semplici e ovvie da fare le cui risposte sarebbero interessantissime per i fan, non le facciano quasi mai
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Lorenzo
MOD HILARY DUFF
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Re: 12/12/13 Intervista a Hilary Duff (HilaryNews)

Messaggio da Lorenzo »

jacopoduff90 ha scritto:non posso che concordare su shine e happy :-)
strano che domande così semplici e ovvie da fare le cui risposte sarebbero interessantissime per i fan, non le facciano quasi mai
Perchè i giornalisti fanno le solite domande standard, che fanno a tutti... secondo me non sanno cos'è che i fan si chiedono e che vorrebbero veramente sapere...
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